mercoledì 10 ottobre 2012

Quarta settimana: altri intoppi






E’ successo di tutto. . 

E' ufficialmente incominciata la fase "stress". 

C’è stata una tirata di orecchie a catena: noi all’architetto, l’architetto alla squadra.. L’importante è che adesso l’emergenza sia rientrata.

Il problema è che con tutte queste persone che devono lavorare sul cantiere (il direttore lavori,  il muratore, l’idraulico, l’elettricista, il condizionatorista, il parquettista, l’infissologo –sì mi sono inventata queste parole, ma non ho voglia di scrivere “quello degli infissi, quello del parquet” per i prossimi tre mesi) sembra di giocare al telefono senza fili.. un caos di “tu mi hai detto, tuo marito mi aveva detto, l’architetto mi ha detto, nessuno mi ha detto…” e se poi vengono fuori casini, paghiamo noi!

Dopo che il parquettista mi ha telefonato al lavoro dicendo che “mio marito gli ha detto che voleva il battiscopa dello stesso colore del legno” (ma quando mai, abbiamo sempre detto bianco!) e si è scoperto che a due settimane dal sopralluogo che ha fatto, non aveva ancora fatto partire l’ordine, ho ricevuto un’altra telefonata che mi ha fatto dubitare della definizione della tabella di marcia sui lavori in corso.

Mi ha telefonato il condizionatorista dicendo che eravamo d’accordo che sarebbe venuto il primo giorno di lavori per decidere come fare le tracce per i tubi di allacciamento agli split, ma che nessuno l'aveva ancora chiamato per il sopralluogo! Premetto che condizionatorista certifica con garanzia l’impianto. Noi abbiamo quindi deciso di far mettere giù i tubi a lui, per una questione di garanzia e per una questione di costi. Infatti il condizionatorista ci ha preventivato il lavoro ad un 1/3 rispetto all’idraulico.
La cosa mi ha veramente fatto innervosire perché avevo detto più volte all’architetto che questa persona aspettava una sua telefonata e l’ultima volta l’architetto mi ha risposto che ci avrebbe pensato Zeus, il capo squadra “perché è lui che sta tenendo l’agenda degli appuntamenti dei lavori”.

Ah sì?? A saperlo non avrei incaricato un architetto per la direzione lavori!

Quindi, informo l’architetto di aver ricevuto il sollecito del condizionatorista e lui, con grande aplomb, mi risponde che se ne sarebbe informato con Zeus. 
Con calma, eh!
Finito di lavorare, torno a casa e in cantiere trovo un buco che 4 giorni prima avevo solo intravisto ma di cui solo in quel momento capisco la funzione: un “hub” dei fili elettrici che verrà poi coperto con una placca di acciaio da 20x45 cm. Ben, questo hub si trova proprio sul muro obliquo che abbiamo fatto costruire, cioè esattamente sul muro che ci si trova di fronte appena entrati in casa guardando il soggiorno. Beeello!!

La cosa interessante è che io ero insieme all'elettricista quando era in cantiere e che effettivamente mi aveva chiesto dove posizionare l’hub, e io ho risposto indicando un posto nascosto ben bene. Peccato che non mi avesse detto che gli hub in casa dovessero essere due! Quindi per il secondo, ha seguito la sua fantasia!

Aleeeè, giro di telefonateee!

Sento l’architetto, il quale dice che no, la posizione dell’hub non è stata concordata con lui. Per farla breve, è venuto fuori che l’architetto non passa in cantiere da più di una settimana perché "vuole venirci solo quando è sicuro di trovarci la squadra". Ma dico, ma controllare quello che hanno fatto loro nooo???

E non è finita: ci siamo accorti che la squadra ha già posato i tubi per il condizionatore!!
Ma se abbiamo pagato il condizionatorista ed eravamo d’accordo che lo facesse lui!!!
Così paghiamo il condizionatorista e anche l’idraulico per lo stesso lavoro, contando che il prezzo preventivato dall’idraulico è 3 volte quello del condizionatorista?!?

A quel punto, il tasso di arrabbiatura aveva raggiunto livelli troppo elevati.
Sapevamo che non sarebbe andato tutto liscio” Mi dice Edo.
E grazie tante! Ma questo è un problema di comunicazione serio!! 
Allora, già ci fa arrabbiare che per avere il preventivo della squadra lavori ti fanno aspettare un mese, che ‘sto preventivo comprende anche il cambio della dentiera della nonna dell’idraulico perché dentro c’è praticamente di tutto, che alla fine non riesci a farti rifare il preventivo con quanto deciso perché strada facendo vengono fuori mille casini che implicano costi aggiuntivi da riquotare, che per comunicare qualcosa a ‘sta gente non puoi certo pensare di mandare un’email perché non si ricordano nemmeno il loro indirizzo di posta elettronica,  e che per questo tutte le modifiche sono fatte oralmente, che incarico un architetto-direttore lavori per seguire che tutto proceda secondo quanto abbiamo deciso e viene fuori che lui è meno aggiornato di noi.. ALLORA MI SPIEGATE COME DIAVOLO FACCIAMO EDO ED IO A PROVARE CHE LE COSE LE ABBIAMO EFFETTIVAMENTE DETTE E QUI NON SI STANNO TUTTI APPROFITTANDO DEL CAOS BABELIANO?????

Domani faccio trovare in cantiere un po’ di magnesio per tutti, chissà se non torna un po’ di memoria.

Nervoso, nervoso, nervoso, nervoso.