mercoledì 7 novembre 2012

Prese e corto circuito




Lo sapevate che l’altezza standard della presa della lavatrice è ad 1 metro da terra?

Beh io ignoravo quasi che la lavatrice si attaccasse alla corrente!
Nel senso, non ho mai avuto la presa sotto gli occhi quindi non mi sono mai posta il problema. 
Beh, sappiatelo, perché il vostro elettricista la metterà esattamente lì, in bella vist. Non importa quanto bellina sia la vostra lavanderia, avrete una bella presa shuko sulla parete. 
C’è di peggio, direte, sì in effetti sì, però dopo mesi che rincorri il “progettista”, che scopri che il “direttore lavori” non dirige e non controlla, vi garantisco che una presa shuko può destabilizzarvi l’umore alla grande!

Noi abbiamo previsto un bel piano di legno nel quale è inserito il lavabo della lavanderia e il piano passa anche sopra la lavatrice, esattamente come nella foto del post, ad 80 cm di altezza, NON 1 METRO!! 
Il “progettista” non ha mai fatto 2+2 e quindi per collegare la lavatrice alla presa di corrente preposta, si sarebbe dovuto bucare il piano.

Dai, non ti preoccupare, la copriamo con una mensolina” ha cercato di dirmi Edo mentre io imprecavo contro tutta la categoria degli architetti. 
Una mensolinaaaa????? 
L’alternativa sarebbe stata far spuntare il filo e attaccare la spina alla presa poco più distante. 
Orrendo, orrendo, orrendo.
Ma dico, con tutto quello che spendiamo per i lavori, mi devo ritrovare con una patacca di spina in bella vista solo perché lo “standard” della presa della lavatrice è a 1m nonostante l’altezza delle lavatrici sia di 78 cm?? 
Ma che standard è?? Non risponde nemmeno ad un requisito di sicurezza!

Quello che è peggio è pretendere una risposta logica dall’elettricista o dal progettista, ma io, testona, ci ho provato: 
Ma quando mettete le lavatrici in cucina, che sono integrate nelle basi della cucina, non è forse la stessa cosa?? In quel caso non bucate mica il piano per farci passare la spina, no??
L’altezza standard è 1m a meno di non avere indicazioni contrarie” 
Signùr…


Non so se ho mai accennato al fatto che abbiamo deciso di motorizzare tutte le tapparelle di casa con un radiocomando, cioè le tapparelle potranno essere alzate sia schiacciando il pulsante vicino ad esse o a distanza tramite un telecomando.
L’elettricista ha detto che nessuno mai sceglie di avere sia il pulsante sia il telecomando, l’uno in genere esclude l’altro.
“…”
A parte il fatto che non lo trovo affatto condivisibile: 
chi sceglie di avere solo il telecomando?? E se si scaricano le pile come fai? Rimani murato in casa perché non riesci a tirare su le tapparelle?? E se, scenario più plausibile, nel caos che regna-sovrano-a-casa-nostra non sapessimo più dove abbiamo messo il telecomando? Dopotutto mica lo puoi far squillare come quando non trovi il cellulare!! 

Tralascio di dire che al rimbambito degli infissi abbiamo espressamente chiesto anche questa cosa quando abbiamo acquistato il motore delle tapparelle..

Pare che l’elettricista si sia seriamente preoccupato che, nell’eventualità fortuita che si usi il telecomando e si schiacci uno dei pulsanti delle tapparelle nello stesso momento, il sistema vada in cortocircuito. 

E poi salta tutto e mi devi richiamare per far sistemare l’impianto” mi ha detto l’elettricista “Ah no, finiti i lavori non ti voglio più vedere!” ho detto io scherzando, ma in fondo non più di tanto..