Lo sapevate che l’altezza standard della presa della lavatrice
è ad 1 metro da terra?
Beh io ignoravo quasi che la lavatrice si attaccasse alla
corrente!
Nel senso, non ho mai avuto la presa sotto gli occhi quindi
non mi sono mai posta il problema.
Beh, sappiatelo, perché il vostro
elettricista la metterà esattamente lì, in bella vist. Non importa quanto
bellina sia la vostra lavanderia, avrete una bella presa shuko sulla parete.
C’è
di peggio, direte, sì in effetti sì, però dopo mesi che rincorri il “progettista”,
che scopri che il “direttore lavori” non dirige e non controlla, vi garantisco
che una presa shuko può destabilizzarvi l’umore alla grande!
Noi abbiamo previsto un bel piano di legno nel quale è
inserito il lavabo della lavanderia e il piano passa anche sopra la lavatrice,
esattamente come nella foto del post, ad 80 cm di altezza, NON 1 METRO!!
Il “progettista”
non ha mai fatto 2+2 e quindi per collegare la lavatrice alla presa di corrente
preposta, si sarebbe dovuto bucare il piano.
“Dai, non ti preoccupare, la copriamo con una mensolina” ha cercato di dirmi Edo mentre io imprecavo contro tutta la categoria degli
architetti.
Una mensolinaaaa?????
L’alternativa sarebbe stata far spuntare il
filo e attaccare la spina alla presa poco più distante.
Orrendo, orrendo,
orrendo.
Ma dico, con tutto quello che spendiamo per i lavori, mi
devo ritrovare con una patacca di spina in bella vista solo perché lo “standard”
della presa della lavatrice è a 1m nonostante l’altezza delle lavatrici sia di 78
cm??
Ma che standard è?? Non risponde nemmeno ad un requisito di sicurezza!
Quello che è peggio è pretendere una risposta logica dall’elettricista
o dal progettista, ma io, testona, ci ho provato:
“Ma quando mettete le
lavatrici in cucina, che sono integrate nelle basi della cucina, non è forse la stessa cosa??
In quel caso non bucate mica il piano per farci passare la spina, no??”
“L’altezza standard è 1m a meno di non avere indicazioni
contrarie”
Signùr…
Non so se ho mai accennato al fatto che abbiamo deciso di
motorizzare tutte le tapparelle di casa con un radiocomando, cioè le
tapparelle potranno essere alzate sia schiacciando il pulsante vicino ad esse o
a distanza tramite un telecomando.
L’elettricista ha detto che nessuno mai sceglie di avere sia
il pulsante sia il telecomando, l’uno in genere esclude l’altro.
“…”
A parte il fatto che non lo trovo affatto condivisibile:
chi
sceglie di avere solo il telecomando?? E se si scaricano le pile come fai? Rimani
murato in casa perché non riesci a tirare su le tapparelle?? E se, scenario più
plausibile, nel caos che regna-sovrano-a-casa-nostra non sapessimo più dove
abbiamo messo il telecomando? Dopotutto mica lo puoi far squillare come quando
non trovi il cellulare!!
Tralascio di dire che al rimbambito degli infissi abbiamo
espressamente chiesto anche questa cosa quando abbiamo acquistato il motore
delle tapparelle..
Pare che l’elettricista si sia seriamente preoccupato che,
nell’eventualità fortuita che si usi il telecomando e si schiacci uno dei
pulsanti delle tapparelle nello stesso momento, il sistema vada in
cortocircuito.
“E poi salta tutto e mi devi richiamare per far sistemare l’impianto”
mi ha detto l’elettricista “Ah no, finiti i lavori non ti voglio più vedere!”
ho detto io scherzando, ma in fondo non più di tanto..