Uno degli
aspetti più complessi è affrontare le decisioni sul nuovo impianto elettrico della casa.
Edo è stato
in trasferta per lavoro quasi tutta la settimana scorsa e io venerdì ho avuto
un proficuo incontro con il muratore e l’elettricista. Nonostante voi incarichiate
un direttore lavori, per quanto egli sia presente sul posto, ci saranno sempre
delle cose che dovrete chiarire di persona con la squadra. Non solo perché
durante il passaggio di informazioni tra voi, il direttore lavori e la squadra
può capitare che cambiate idea due o tre volte, ma anche perché a voce le
vostre risposte e loro domande risultano molto più chiare.
Quindi, armatevi
di permessi e andate di ROL!
Ho pensato,
una mezzoretta in pausa pranzo basterà all’elettricista per “avere la conferma
di dove sono le prese”. No, prendete nota, non basta.
Quando ho
visto che avrei inevitabilmente ritardato, ho scritto al volo un messaggio al mio
collega: “Sono bloccata con gli elettricisti, arrivo appena posso”
“No problem,
mi raccomando, uno alla volta!”
Ahahah!
Il fatto è
che, sulla base della nostra esperienza, avremmo dovuto pensare all’impianto
elettrico mooolto prima. Appena avete deciso le posizioni dei (nuovi) muri e
eventualmente la nuova disposizione dei mobili, cominciate subito a ragionare su:
- - Dove mettere le PRESE e gli INTERRUTTORI
- -
I PUNTI LUCE, ossia dove volete le fonti di
illuminazione e che tipo di illuminazione volete
Una volta
che vi sarete fatti un’idea, mettetevela via: la cambierete una decina di volte
almeno.
Scindiamo
per il momento l’aspetto dell’illuminazione da quello delle prese/interruttori
e concentriamoci su quest’ultimo.
Un consiglio
che vi ripeteranno TUTTI è “Metti una presa in più piuttosto che una in meno!”
Se ascoltate
l’elettricista, vi troverete prese DAPPERTUTTO. Tenete a mente però che ogni
traccia elettrica ha un costo di manodopera e un costo di placchette e frutti.
Se ascoltate
l’architetto, vi troverete con prese DAPPERTUTTO e a TUTTE LE ALTEZZE, perché “così
ogni stanza è intercambiabile”.
Ad un certo
punto ci siamo accorti che le nostre tre camere da letto avevano su entrambi i
lati lunghi, le prese a 30 cm e gli interruttori a 50 cm, a destra e sinistra
di un ipotetico letto matrimoniale.
Praticamente
potremmo aprire un Bed&Breakfast!
Dal basso
della nostra (poca) esperienza, ci sentiamo di consigliarvi di progettare le
stanze non tanto sul loro impiego attuale ma su quello che potrebbero avere in
futuro. Se progettate di avere figli, tenete conto che il vostro “studio”
diventi un giorno la loro “cameretta” e quindi dovrete riempire di mille prese
un’altra stanza che quel giorno dovrà tenere la vostra scrivania e il vostro
pc/stampante/scanner etc.etc..
Quindi, via
libera alle prese! Mentre, per quanto riguarda gli interruttori, metteteli solo
dove pensate di posizionare un letto, altrimenti vi riempite le pareti con
placchette a 50cm! Se un giorno cambierete la posizione del letto.. beh, pazienza,
farete un giro in più per spegnere la luce!
E poi, detto
fra noi, a me l’interruttore della luce centrale vicino al letto fa molto
camera d’albergo..
Per queste riflessioni, armatevi
della planimetria della casa, segnate con un simbolo la posizione degli
interruttori
e quella delle prese
e portatevela in borsa per due settimane,
ogni tanto riprendetela in mano e pensateci ancora: dove attaccate l’aspirapolvere
quando pulite la casa? Che giro fate normalmente per accendere la luce?
Un consiglio: sui lati dove posizionate gli armadi, può essere
utile prevedere una presa elettrica nel caso si volesse aggiungere l’illuminazione
dentro l’armadio.
Se rifate
interamente l’impianto elettrico, è utile prevedere sistemi di cablaggio
ethernet in diverse stanze (per attaccare il cavo di rete internet) o, se lo
desiderate, un sistema di filodiffusione (ascoltare la musica in diverse
stanze), che fa molto anni ’90 ma è sicuramente divertente quando si fa la doccia!
Nel locale
lavanderia o nel bagno dove posizionate la lavatrice, aggiungete già una presa
in più per attaccare in futuro un’eventuale asciugatrice.
Per la tenda
elettrica sul balcone, predisponete già l’allacciamento elettrico, anche se la
tenda la metterete in futuro.
Uguale
discorso per il sistema d’allarme: la predisposizione non costa molto quando si
sta rifacendo l’impianto elettrico e l’intera casa, una volta che la casa è
finita, invece, costa moooolto di più.
Tuttavia,
ognuno ha un budget da rispettare per i lavori e bisogna anche saper frenare la
fantasia del nostro elettricista!
Non sapete che bel sollievo quando finalmente pronuncerete questa frase: "le prese messe così vanno bene".
E comincerete a vedere la luce in fondo al tunnel dei lavori di casa!