mercoledì 24 ottobre 2012

I faretti del corridoio

Questa settimana i lavori ingranano una nuova marcia! 
Dopo due giorni di nulla cosmico, con la casa che sembrava un set cinematografico di un film minimalista, ecco che il terzo giorno si riprende a bomba con gessista-smaltino, muratore, piastrellista, parquettista che passa a lasciare i campioni, Architetto che incontra il pittore per parlare di quel "buon prezzo" rivelatosi invece una sparata da so-di-avere-già-vinto-la-commessa.. 
Insomma, questa settimana c'è finalmente un po' di ritmo! 

Abbiamo un altro ritardo, il rimbambito degli infissi si è finalmente (dopo l'ennesimo sollecito) ricordato del nostro ordine e ha scoperto che le porte interne devono ancora andare in produzione!! I 60 giorni di consegna erano 60 giorni lavorativi! "Se volete potete annullare l'ordine" Ma te par??? No, no, no.. non vogliamo cambiare fornitore, per fortuna il pavimento si può posare prima, quindi quando arrivano, arrivano. Incrociamo le dita che sia prima del 8 dicembre però! 
Domani montano il cartongesso. Non abbiamo ancora deciso nè l'altezza, nè i faretti. Quindi Edo ed io dopo l'ufficio ci siamo fiondati in un negozio bellissimo, un po' chic, lo ammettiamo, e abbiamo ambito ad una scelta tra le 18.00 e le 19.00 di sera, orario di chiusura del negozio... Ce l'abbiamo fatta! 

Abbiamo scelto i faretti della linea "Invisibili" di Panzeri. Sul sito www.panzeri.it sono caricate le schede tecniche dei prodotti e i cataloghi. Si tratta di faretti in gesso, che possono essere montati a filo del controsoffitto in modo che sembri un buco tagliato nel cartongesso. Ci sono con varie forme, rotonde, quadrate, con angoli smussati. Veramente bellissimi! 
Inoltre, essendo in gesso, possono essere dipinti dello stesso colore del soffitto, così da scomparire completamente. 






Inizialmente avevamo scelto il controsoffitto nel corridoio per abbassare l'altezza, rendendo l'ambiente più largo e accogliente. In realtà, adesso che i muri sono finiti, abbiamo realizzato che il corridoio non sembra affatto troppo stretto e lungo. Infatti, con l'accorgimento di restringere l'ingresso del corridoio, si è ingannato l'occhio nel credere di stare per entrare in un ambiente più ampio. 

Quindi ora il controsoffitto ha assunto una sola funzione: permetterci di posizionare i punti luce in libertà, senza vincoli di tracce a soffitto e travette strane (problema invece riscontrato in cucina!). Con questa tipologia di faretti è sufficiente un ribassamento di 10 cm, il nostro architetto però ha sostenuto che è meglio stare sui 15 cm, quindi il soffitto sarà di 2.65m nel corridoio. 

Non è mai facile decidere la disposizione delle luci e anche nel caso dei faretti è stato necessario un po' di ragionamento. Alla fine abbiamo deciso di posizionare i faretti in linea, a circa 1m di distanza l'uno dall'altro, non centrati sulla larghezza ma spostati verso sinistra, a distanza di circa 40 cm dal muro. 
Infatti il nostro è un corridoio largo solo 120 cm, spostando lateralmente la fonte di luce è difficile che l'altra parte del corridoio al buio. 
L'intento era quello di 
1) essere un po' originali (il faretto di per sè è stra usato, cambiando la classica forma rotonda, senza cornice e disponendolo non centralmente si fa qualcosa di nuovo) 
2) attirare l'attenzione su un punto di interesse. Infatti il faretto sopra la porta fa un po' camera d'albergo, il faretto washwall fa molto museo, invece spostandolo verso una parete, ma non troppo attaccato ad essa, si riesce ad illuminare comunque tutta la larghezza del corridoio facendo cadere l'occhio su quadri/foto appesi alla parete. 

Siamo entusiasti della nostra scelta! (e questa volta siamo stati super-rapidi!)